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Il primo molare permanente. Dente sfigato?


Curiosità sui nostri primi denti permanenti

Caro lettore,

come anticipato nell’articolo sulla cura dei denti da latte, oggi voglio parlarti del primo molare permanente, ovvero del dente più sfigato tra tutti. Sarà che nascendo non sostituisce nessun dente già presente cioè non provoca la caduta di nessun dente da latte ma semplicemente si aggiunge alla fila di denti già presenti, sarà che la tendenza a confonderlo come dente da latte sia la prassi in uso, fatto sta che il nostro primo molare che compare all’età di circa sei anni sarà il dente che avrà più bisogno di cure ed attenzioni.

Non ci credi? Facciamo una prova!

Facciamo un test prima con la tua bocca e poi con quella di tuo figlio/a:

Posizionati avanti ad uno specchio ed apri la tua bocca.

A partire dagli incisivi inferiori (i denti centrali) e spostandoti verso uno dei due lati della bocca, inizia a contare e fermati una volta arrivato al sesto dente. Lo riconosci perché è il primo dente grosso, quello che ha 4 o 5 punte, dette cuspidi. Lui è il primogenito, il primo molare permanente nato nella nostra bocca. Statisticamente parlando, la sua eruzione spesso anticipa la meglio conosciuta caduta degli incisivi da latte inferiori. Adesso osservalo e nota le sue condizioni. Ha già ricevuto qualche cura? È stato per caso devitalizzato o presenta un colore molto diverso dagli altri? Ti sembra che abbia uno smalto diverso o per caso al suo posto c’è un buco?

Se la tua risposta è stata sì anche solo ad una di queste domande, allora la questione è semplice:

anche il tuo primo molare è stato un po’ sfigato!

Fai lo stesso test con la bocca di tuo figlio/a e per meglio semplificarti la ricerca, utilizza questa regola anche se tuo figlio/a non ha ancora 6 anni: individua il dente canino sia di sopra che di sotto e se subito dopo conti più di due denti o noti dei puntini bianchi che si affacciano dalla gengiva, stai già osservando il primo molare permanente e da quel momento potrai monitorarne la salute e l’aspetto.

Come già accennato, i primi molari permanenti che fuoriescono in età così precoce rispetto alla nascita di tutti gli altri permanenti, hanno buone probabilità di sviluppare, prima degli altri, delle problematiche a causa del poco tempo che hanno avuto per calcificarsi. (I denti permanenti più tempo trascorrono coperti dalla gengiva più riescono a diventare forti e resistenti). Le motivazioni aggiuntive possono essere molteplici: perché all’inizio si è confuso per un dente da latte (che vanno sempre e comunque curati – per maggiori info vai all’articolo https://studiodentisticopasqualerusso.com/ma-i-denti-da-latte-si-curano-oppure-no/ ) e dunque si è trascurato, o anche per via della sua conformazione. Tra tutti i nostri denti, è quello che anatomicamente presenta la superficie più frastagliata ed “arzigogolata”, favorendo spontaneamente un accumulo di cibo ed una difficoltà maggiore di pulizia.

Per queste ragioni, dunque, sarà bene intervenire ogni qualvolta si presenti un’anomalia rispetto alle sue condizioni ma soprattutto riempirlo di più attenzioni e cure vista la sua delicatezza; in poche parole non appena vi accorgete della sua presenza anche parziale, aumentate la scrupolosità con cui aiutate i vostri figli a pulirsi i denti.

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